Ai miei colleghi.
“I cittadini italiani si dividono in due categorie: i furbi e i fessi.”
da “Codice della vita italiana” di Giuseppe Prezzolini (1921)
.
Egoisti, perversi concorrenti,
introversi e scorretti tra di loro,
falsi i “più bravi”: appaiono “gentili”
alla “forza-lavoro” competente.
Son loro, Capi, e per lo più inetti,
comandano, guidati, gli sgobboni.
Alcune e alcuni (mefistofelica
astuzia) per carriera, il peggio fanno,
e di tutto: settàri, politici,
massoni. Ipocriti, repressi tutti
non possono, non vogliono, non fanno
certo del bene a tutti gli altri: ai fessi.
Son furbi e astuti, solo per lor stessi,
non buoni e intelligenti, come pare.
Semper victoria
versus scripti optima!