Capodanno a Venezia

16 Mag

Cantiere poesia

Anche quest’anno al “nostro” sempre
siam giunti al giorno del Trentun Dicembre,
ma questo è il più speciale forse
ché anziché nelle morse del gelo,
vediamo l’alba mite
dell’ultima Venezia del 2000 . . .

Il mare, il vento e il cielo
si fondono in tutt’uno
col palafittico ambiente millenario
denso di Storia. Penso
che ’sì piccola cosa
è questo evento umano,
che ad altro Millennio salta
questa notte . . .

Ammiriamo nell’ultimo dell’anno
la piazza dell’evangelista Marco;
rintoccan le campane dei due Mori:
come ogni giorno, sino a quando
il tempo veglierà sull’uomo
nel suo onirico stato. Finché il tempo
lo sveglierà, brillandolo d’Eterno!

Lontano suoni tenui
giungono a noi dalla “Giudecca”;
mentre ride d’immenso
tutto il delta del Po sotto
il dorato ultimo del Sole:
riempie d’ombre e di luci,
ancora umane, quest’ultimo Dicembre
del 2000.-

Paolo Santangelo

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Una Risposta to “Capodanno a Venezia”

  1. Paolo Santangelo Maggio 16, 2013 a 4:05 PM #

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